Perché la corona sembra sempre più diradata dopo un trapianto di capelli?

Uno degli argomenti più ricorrenti che affrontiamo nella nostra pratica quotidiana è correlato alla minore densità di capelli che si raggiunge nella zona della corona rispetto ad altre aree impiantate come quella frontale e del cuoio capelluto medio.

​​Prima di entrare nel dettaglio, chiariamo alcuni punti cruciali:

Cos’è la corona o il vertex?

La corona è la parte più alta del tuo corpo; segue uno schema simile ad un vortice che si estende in diverse direzioni in senso orario. E’ costituita normalmente da una zona naturalmente circolare centrale trasparente dovuta alla crescita naturale dei peli creati dalla spirale. Inoltre è simile a quanto accade in natura con i fiori quando si aprono; il centro del vertice è sempre più trasparente.

Vertex

 

Posso avere un trapianto di capelli nella zona della mia corona?

Ci sono diversi fattori da considerare quando si valuta la fattibilità di un trapianto di capelli nella corona:

1. Quanti anni hai?

I pazienti più giovani devono essere valutati a fondo prima di prendere in considerazione un trapianto nella zona della corona. Qualsiasi diradamento in giovane età può influenzare notevolmente il paziente. Inoltre, è probabile, che i giovani pazienti con un diradamento nell’area della corona avranno sicuramente a che fare con diradamenti in altre zone del cuoio capelluto.

Pertanto, è fondamentale eseguire una corretta pianificazione per assicurarsi che le unità follicolari siano utilizzate nel modo più efficiente possibile, tenendo in considerazione le circostanze specifiche della zona della corona rispetto ad altre zone come il frontale o il cuoio capelluto medio.

2. Stai usando farmaci contro la caduta dei capelli?

L’uso dei farmaci è un grosso argomento che ogni paziente dovrebbe affrontare con il proprio medico. Come tutti i farmaci, Finasteride e Minoxidil, che sono i due farmaci più comuni usati per la caduta dei capelli, e gli unici approvati dalla FDA, hanno i loro pro e contro.

Entrambi i farmaci sono ormai in uso da diversi decenni e hanno dimostrato la loro efficacia nel bloccare la caduta dei capelli. Inoltre, in alcuni casi, provocano la ricrescita o una ripresa dei capelli miniaturizzati. Oggigiorno i dosaggi consigliati nei trattamenti contro la caduta dei capelli sono stati accuratamente testati, essendo il cuoio capelluto medio e la corona le due zone che normalmente ne beneficiano maggiormente.

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    3. Hai una perdita di capelli in altre zone del cuoio capelluto?

    Sebbene la corona sia la zona piu importante per molti pazienti, generalmente, a livello estetico, lo e’ meno per la chirurgia. L’attaccatura e la zona frontale sono quelle che portano ad un netto miglioramento in termini estetici, in quanto, tali aree, sono quelle più visibili nella maggior parte dei casi.

    La maggior parte dei chirurghi preferisce dare la priorità al ripristino dell’attaccatura dei capelli e della regione centrale (detta anche mid-scalp), rispetto all’area della corona. Nei pazienti con livelli di Norwood bassi (IIv, IIIv e IV), l’intervento chirurgico e’ sempre incentrato sull’attaccatura dei capelli e sull’area frontale. Nei pazienti con livelli di Norwood più elevati (V, VI e VII) la zona della corona viene normalmente presa in considerazione in un secondo intervento chirurgico.

    Perdita di capelli nella corona?

    Sulla base delle informazioni fornite da ISHRS, la caduta dei capelli nell’area della corona tende ad aggravarsi con l’età:

    • Tra i 18 e i 29 anni, solo il 6% della calvizie maschile interessa la corona.
    • Tra i 30 e i 39 anni, solo il 21% della calvizie maschile interessa la corona.
    • Tra i 40 e i 49 anni, solo il 30% della calvizie maschile interessa la corona.
    • Tra i 50 e i 59 anni, solo il 37% della calvizie maschile interessa la corona.
    • Tra i 60 e i 69 anni, solo il 53% della calvizie maschile interessa la corona.
    • Tra i 70 e i 79 anni, solo il 70% della calvizie maschile interessa la corona.

    Questi dati ci danno un’idea di come potrebbe essere la progressione per i pazienti a cui potrebbero andare incontro. Il diradamento della corona tende ad essere progressivo ed esso a seguire uno schema circolare che si amplia. Sebbene un intervento possa interessare un’intera regione diradata, oggi, ciò non significa che nel futuro altre aree non subiranno un diradamento o diverranno più visibili.

    Perché l’attaccatura dei capelli sembra più densa della corona dopo un trapianto di capelli?

    Uno degli esempi più chiari per spiegare questa evidenza è immaginare di trovarsi di fronte a una foresta. La foresta sembrerà molto fitta in quanto le foglie ed i rami degli alberi non lasciano passare la luce e, per questo motivo, non si e’ in grado di distinguere un albero dall’altro. Se, invece, ci si sposta in un luogo posto più in alto e si guarda in basso verso la foresta, la densità appare completamente diversa.

    Questa illusione ottica è simile a quella che si ha in un trapianto di capelli. Normalmente, a meno che tu non abbia una zona in cui i capelli crescano orizzontalmente, osservando i capelli da fuori nella direzione della parte frontale e del mid-scalp, le ciocche di capelli risultano sovrapposte e questo rende difficile il passaggio e il rimbalzo della luce nel cuoio capelluto. Si crea, in questo modo, un’illusione ottica: la densità sembra più alta in quanto l’osservatore e’ posto sullo stesso piano dei capelli.

    Tuttavia, poiché nella maggior parte dei casi guardiamo la corona dall’alto, la densità apparirà sempre minore anche se impiantassimo la stessa quantità di unità follicolari. Quindi, per ottenere la stessa illusione ottica nell’area della corona, come in quella frontale, avremo bisogno di più innesti. Purtroppo in molti casi l’area donatrice non e’ in grado di fornire unita follicolari a sufficienza dovendo impiantarne anche altrove.

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      Trapianto di capelli in cifre. La matematica non mente.

      Vorremmo usare alcuni esempi di seguito per far capire il motivo per cui la zona della corona viene anche chiamata “buco nero” a causa della grande quantità di innesti necessari per lavorarci.

      Ad esempio, per un paziente Norwood II-III, l’area da impiantare e’ generalmente compresa tra 10 cm² e 35 cm² e sarebbero necessari 800-2000 innesti, con altri 150 per ciascuna parte, qualora sia necessario intervenire anche sulla zona temporale.

      Per un Norwood IVa, dove e’ necessario lavorare anche nella parte frontale, l’area da coprire è compresa tra 100 e 120cm², ed il numero di innesti richiesti risulta compreso tra 3000 e 4000.

      Per un Norwood VI, oltre alla superficie di un Norwood IVa, bisogna lavorare anche nell’area della corona. In media, un paziente con un una corona con un diametro di 10 cm avrà una superficie complessiva da coprire di 80 cm². Se usassimo una densità simile a quella che avremmo usato nell’area frontale, diciamo 40 innesti/cm², avremo bisogno di: 80cm² x 40 innesti/cm² = 3200 innesti.

      Se consideriamo che una normale area donatrice e’ in grado di fornire tra 5500 e 6500 innesti, ciò significa che il 50-65% della capacità complessiva dell’area donatrice viene utilizzata per la zona della corona. Questo approccio, a meno che il paziente non abbia una perdita di capelli localizzata nella sola corona, non viene mai seguito, in quanto si rischierebbe, molto probabilmente, di non avere abbastanza innesti per lavorare sull’attaccatura dei capelli e sul mid-scalp.

      In fin dei conti, un trapianto di capelli nella corona è apprezzabile?

      Volendo rispondere in modo coinciso, si. Molti fattori devono essere presi in considerazione prima di sottoporsi a un trapianto di capelli, ma nei pazienti che soffrono anche di diradamento nell’area della corona, l’età del paziente, l’uso di farmaci e segni di diradamento in altre aree determina quale sia il giusto approccio. Ci sono molti chirurghi che operano in questo settore che, in effetti, eseguono trapianti nella zona della corona solo quando i pazienti hanno raggiunto una certa età, per assicurarsi che la perdita di capelli in tale zona si sia in qualche modo stabilizzata.

      È importante avere chiare aspettative su quale potrebbe essere il possibile esito del trapianto di capelli. Un’efficace gestione dell’area donatrice è essenziale anche per ottenere un risultato ottimale per i pazienti che soffrono di diradamento in altre aree oltre che nella corona.

      Il nostro obiettivo in qualità di chirurghi nel settore del trapianto di capelli è quello ricreare un aspetto il più naturale possibile. Ci sono regioni in cui i capelli appariranno leggermente più sottili e sotto i quali sia possibile intravedere il cuoio capelluto. Una corona senza interruzioni naturali, e quindi troppo perfetta e compatta, non sembrerà naturale, ma un parrucchino.

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